Parola d’ordine: concretezza

Il progetto che supporteremo con il ricavato di Angels in Run 2023 può davvero fare la differenza per molte donne in uscita dalla violenza. Un motivo in più per essere dei nostri domenica 16 aprile.

Parola d’ordine: concretezza

Il progetto che supporteremo con il ricavato di Angels in Run 2023 può davvero fare la differenza per molte donne in uscita dalla violenza. Un motivo in più per essere dei nostri domenica 16 aprile.

Angels in Run è una manifestazione sportiva non competitiva, conosciuta a Verona per essere il più grande evento organizzato per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Si distingue dalle corse e maratone tradizionali per lo scopo benefico. L’obiettivo principale di Angels in Run è quello di raccogliere fondi da destinare a progetti dedicati a donne in uscita dalla violenza.

Non progetti qualunque però e non associazioni a caso. Anna ed io, che da anni ci occupiamo di organizzare l’evento, ci teniamo a sottolineare l’importanza di scegliere con cura a chi affidare il ricavato della manifestazione. Perché donare è importante, ma è fondamentale sapere dove vanno a finire i soldi e come verranno spesi. Ecco che la concretezza diventa l’unico elemento che scegliamo di considerare. 

Ogni anno, quando arriva il momento di valutare a chi destinare la donazione, cerchiamo di coinvolgere le associazioni attive sul territorio veronese invitandole a sottoporci un progetto che sia concreto, misurabile e verificabile. Sembra cosa facile, ma non lo è. Perché non ci fermiamo alla donazione, chiediamo lo stato di avanzamento del progetto, andiamo a verificare che le cose seguano il loro corso e che le donne ne possano davvero beneficiare.

Va da sé che iniziative generiche o vaghe, che non hanno un inizio né una fine, vengono scartate fin da subito. Lo sa bene la Protezione della Giovane, una realtà veronese che abbiamo aiutato più di una volta in passato e che ci ha sempre dimostrato che i soldi possono finire in buone mani ed essere gestiti con serietà, senza perdersi in rivoli burocratici o in pozzi senza fine.

Abbiamo presentato il progetto che abbiamo scelto di sostenere con Angels in Run 2023, in una diretta Facebook insieme a Patrizia Salati e Marta De Felice, rispettivamente Vice-presidente e Direttrice operativa della Protezione della Giovane.

Per chi non la conoscesse, si tratta di un centro di prima accoglienza aperto h 24, 7 giorni su 7, dove le donne che si rivolgono alle forze dell’ordine a seguito di gravi atti di violenza, possono accedere, da sole ma spesso anche insieme ai propri figli.

Ad oggi la casa accoglie 126 persone fra donne e bambini, su una capienza massima di 130 persone. E la lista d’attesa per entrare è lunga. Il desiderio di aiutare tutti è forte, e dover dire di no fa male. Ma l’unico modo per fare spazio a nuove donne, è aiutare quelle che sono attualmente nella casa a ritrovare, passo dopo passo, l’autonomia necessaria per tornare a camminare da sole.

“L’accoglienza non è obiettivo principale” – ci racconta Marta De Felice – “ma diventa uno strumento privilegiato per stabilire un contatto con le donne e attivare una serie di percorsi di accompagnamento che, tutti insieme, mirano a raggiungere la meta dell’autonomia abitativa. Quando parliamo di violenza di genere non si tratta di fornire solo la prima accoglienza, ma anche di dare un prospettiva futura.”    

Ci pesa sapere che ci sono delle donne che soffrono da sole in silenzio a casa, ed è una cosa drammatica per noi perché lì non riusciamo ad arrivare.

In questo senso il Progetto Autonomia, che abbiamo scelto di sostenere, è fondamentale. Prevede, infatti, di coprire i costi che le donne in fuoriuscita dalla casa devono affrontare per avere una propria abitazione. Perché non basta trovare un alloggio, serve anche arredarlo, sistemarlo, acquistare gli elettrodomestici ecc. per poterci vivere. A volte questo è possibile grazie all’utilizzo di mobili usati, ma non basta: i costi sono elevati e serve aiuto.

Da qui l’idea di creare un progetto dedicato, per facilitare e soprattutto velocizzare il percorso di autonomia delle donne. Donne che spesso ce la fanno, che sono entrate nella struttura di accoglienza piangendo per la disperazione della loro situazione, ma che dopo molti mesi salutano piangendo per la gratitudine di poter iniziare una nuova vita. E poi lasciare un ambiente protetto non è facile e richiede molto coraggio.

 

Proprio qui serve l’aiuto di tutti e con Angels in Run 2023 vogliamo provarci. Più persone si iscriveranno, più potremo donare alla Protezione della Giovane. Soldi che saranno spesi per l’acquisto di mobili, elettrodomestici, biancheria e tutto ciò che serve per ripartire in una nuova casa.

Per iscriverti a Angels in Run 2023 bastano pochi gesti e solo 12 Euro, che però possono fare una grande differenza. Fai passaparola, coinvolgi amici, amiche, parenti, conoscenti per aiutare tante donne a sognare un futuro possibile.

Elen Bono

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