Fare movimento sì, ma con testa

Fare movimento sì, ma con testa

Mercoledì 27 gennaio abbiamo dato il via alla prima di una serie di dirette da Casa AIR. Un appuntamento mensile in cui parliamo dei temi che toccano le nostre corde: lo sport (inteso come corsa e camminata), l’alimentazione, la salute e il benessere (fisico e mentale), gli stereotipi di genere e la causa contro la violenza sulle donne.

La prima live l’abbiamo dedicata al movimento. Nostra ospite è stata Sara Valdo, una coach e atleta che ci ha raccontato la sua storia, regalandoci tanti consigli utili e stimolando un fiume di domande in chi ci ha seguito.

Non c’eri? Se hai voglia di recuperare, guarda la diretta qui![

Da 0 a 200 km

La storia di Sara è un incoraggiamento per chi crede che iniziare a fare sport sia solo una questione di età o di fisico. Dovete sapere che lei non nasce atleta, anzi. Fino a 27 anni l’idea di correre non la sfiora neanche. Poi un giorno, complici gli amici runner della domenica, prova più per gioco che per altro e da lì non si ferma più. Nasce una vera passione che la porta a partecipare in poco tempo a diverse maratone. E quando le maratone non bastano più arrivano le ultramaratone: dalla 50 km della Pistoia-Abetone alla 100 km del Passatore.

Follia? No, solo passione, una grande forza di volontà e una buona programmazione negli allenamenti. Il mix perfetto per affrontare le ultramaratone di 24 ore. Motivata da un obiettivo e da 2 anni di preparazione riesce a qualificarsi alle nazionali e a indossare la maglia azzurra per 3 anni.

OK allenarsi, ma nel rispetto del proprio corpo

Chi va piano va sano e va lontano. E Sara ce lo ricorda spesso. Bene gli allenamenti ma senza dimenticare i controlli, partendo dal certificato medico con elettrocardiogramma, una buona abitudine per tenerci sempre monitorati. Soprattutto in questo periodo “rallentato”, perché quando si ripartirà – perché prima o poi si tornerà a fare più sport – meglio essere pronti. Il segreto, ci racconta Sara, è iniziare con gradualità, passeggiando o correndo, senza esagerare e forzare.

Ascoltiamo il nostro corpo: se ci manda qualche segnale anomalo (un dolore diverso dal solito, fastidi che non sono legati all’abituale lavoro muscolare) è buona regola fermarci e farci dare una sistematina da un osteopata, un fisioterapista, un massaggiatore. A volte basta riposare qualche giorno e tutto torna a posto. Al contrario trascurare i sintomi può portare a stop molto lunghi.

Parola d’ordine: movimento

Non c’è scritto da nessuna parte che per fare attività fisica bisogna per forza correre. Però se vogliamo mantenerci in salute meglio non rimanere fermi, cioè inattivi e seduti troppo a lungo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stilato delle linee guida per contrastare la sedentarietà e creare consapevolezza rispetto al problema. Un riferimento importante non solo per gli adulti ma anche per gli adolescenti che, fra didattica a distanza, smartphone e videogiochi sono sempre più inclini a stare ore e ore seduti.

Per iniziare cerchiamo di fare almeno 60 minuti di attività al giorno. Come? Con piccoli trucchetti come scegliere le scale al posto dell’ascensore, prediligere la bicicletta alla macchina, parcheggiare più lontano da casa per fare due passi in più, fare giardinaggio nella bella stagione e così via. A questi 60 minuti  possiamo poi affiancare anche sport aerobici, stretching, palestra ecc. un paio di volte a settimana.

E adesso arrivano i compiti

Ora la palla passa a te. Quanto movimento fai? Consulta le linee guida dell’OMS per scoprire cosa puoi fare ogni giorno e segna le attività su questo calendario settimanale  che puoi scaricare. Vedrai che è più facile di quanto credi e oltre a fare del bene al tuo organismo, scoprirai che anche lo spirito ne trarrà giovamento.

Segui la nostra prossima diretta. Parleremo di alimentazione insieme a una nutrizionista.

Appuntamento mercoledì 24 febbraio, sempre a Casa AIR!

Foto di copertina di Fitsum Admasu su Unsplash

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