Una causa che unisce sport e volontariato

Una causa che unisce sport e volontariato

L’associazione Protezione della Giovane di Verona, cosa fa in concreto e perché abbiamo scelto di sostenerla con il nostro evento We Run – Libere di correre

Abbiamo chiesto a Luisa Ceni, Presidente dell’associazione Protezione della Giovane di Verona, di raccontarci la sua esperienza di sport e volontariato e la sua scelta di collaborare con Angels in Run per combattere la violenza sulle donne. Attraverso le sue parole vi sarà facile capire perché abbiamo deciso di donare parte del ricavato dell’evento We Run – Libere di correre proprio a loro.

“La nostra esperienza di intreccio tra volontariato e sport è cominciata lo scorso anno” – dichiara Luisa – “quando Anna (Anna Marostica, Presidente Angels in Run ndr) ci ha contattate per coinvolgerci in un evento sportivo dedicato alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, e si è dimostrata una bellissima sfida anche per noi. Perché lo sport unisce chi combatte le stesse battaglie e quando una squadra è grande, si fa sentire risvegliando nuove anime.

Poter ripetere l’esperienza anche quest’anno ci offre la possibilità di collaborare di nuovo insieme e di creare un importante momento di aggregazione sul territorio!”

Ci presentiamo “Protezione della Giovane”

La nostra Associazione accoglie ogni anno donne che si trovano in situazione di emergenza abitativa e disagio socio-economico. Apriamo le porte anche a ragazze lontane da casa per motivi di studio o lavoro. Purtroppo, col continuo aumento dei casi di violenza in famiglia, abbiamo assistito negli ultimi anni a un incremento della richiesta di accoglienza da parte di donne sole con bambini, per lo più in difficoltà economica e alla ricerca di un ambiente protetto e sereno dove poter riprendere in mano la propria vita.L’accoglienza si divide in prima accoglienza, via di fuga e seconda accoglienza. Attraverso la “prima accoglienza” vengono inserite donne che hanno un bisogno primario, ad esempio dormire al coperto e in un letto caldo. In questo caso le donne rimangono pochi giorni o poche settimane presso la Casa. La struttura viene invece impiegata come “via di fuga” per quelle donne che, con breve preavviso, hanno necessità di trovare un posto sicuro per fuggire da una situazione degenerante. Vengono accolte in “seconda accoglienza”, invece, quelle donne o quei nuclei che si trovano in situazione di disagio e che nella maggior parte dei casi vengono seguite dai servizi sociali di competenza. In quest’ultimo caso le donne rimangono per periodi di tempo più lunghi, per poter seguire il loro progetto individuale in un luogo sicuro. La Protezione della Giovane, infatti, supporta le sue ospiti attraverso il supporto psicologico, l’ascolto, la lettura dei bisogni e la condivisione con gli enti che partecipano al progetto individuale di accoglienza.

“Vorrei che tutti potessero riconoscersi nei sorrisi e nell’impegno dei nostri volontari” – conclude Luisa Ceni. “La nostra è una vera casa, una grande famiglia, dove ognuno svolge il proprio compito, piccolo o grande, ma sempre importante per farci sentire uniti nel nostro scopo d’aiuto.”

L’amore apre le porte dell’accoglienza

Angels in Run è fiera di sostenere questa realtà che si impegna e supporta concretamente le donne in difficoltà nella nostra città. Siamo andate e trovare le amiche della Protezione della Giovane in diverse occasioni e ogni volta ne siamo uscite con la voglia di aiutare concretamente le persone che in questa associazione si spendono tanto, offrendo supporto, tempo e sorrisi a tante persone in difficoltà. Vedere i bambini che corrono nei corridoi ridendo e giocando serenamente, scalda il cuore e vorremmo che il mondo fosse pieno di posti sicuri in cui potersi rifugiare. Per questo siamo orgogliose di poter donare parte del ricavato del nostro evento a questa realtà. E proprio per questo iscriversi e partecipare a We Run – Libere di correre è ancora più importante.

Share:

Articoli correlati